mercoledì 13 novembre 2013

MULTIPLEXING: UN’APPLICAZIONE FORMIDABILE DELLA NGS

MULTIPLEXING sequenziamento di campioni multipli in parallelo
Le moderne macchine di Next Generation Sequencing (NGS) consentono di processare un elevatissimo numero di sequenze in parallelo. Ciò ha reso possibile analizzare in tempi rapidi e con costi accettabili il genoma intero di un individuo (whole-genome sequencing o più comunemente genome sequencing) o parti di genoma di diversi individui in parallelo.
In altre parole, a seconda delle dimensioni delle sequenze che si desidera analizzare, è possibile eseguire l’analisi di più di un campione alla volta. Non è infrequente, ad esempio, sequenziare l’intero esoma (exome sequencing) di almeno un paio di soggetti in un’unica corsa. Similmente, in un laboratorio di microbiologia, poiché i genomi dei microorganismi hanno dimensioni molto piccole, è possibile sequenziare i genomi di molti virus e batteri in contemporanea.

L’analisi in parallelo delle sequenze di più di un campione è detta in gergo multiplexing. Per poter procedere al multiplexing, è necessario aggiungere ai frammenti di ciascun campione una sequenza specifica, detta etichetta o sequenza barcode. La sequenza barcode consente di identificare in modo univoco tutti i frammenti di DNA di uno stesso individuo (o di uno stesso microorganismo). Le librerie di DNA dei diversi individui così preparate possono poi essere unite in un'unica provetta per la reazione di sequenziamento in multiplexing. Tutte le reads ottenute durante la reazione conterranno anche la sequenze barcode (che vengono effettivamente amplificate e sequenziate né più né meno come le sequenze di DNA a cui sono attaccate). Identificando le sequenze barcode è poi possibile procedere al de-multiplexing delle reads, cioè alla loro separazione sulla base dell’appartenenza ai diversi individui. Le reads così seperate vengono poi allineate con le reference sequences dei database fino ad ottenere la sequenza reale di ciascun campione analizzato. Tutto questo, che un tempo sarebbe stato possibile solo tramite Sanger sequencing a costi esorbitanti e in parecchie settimane, è ora fattibile in un paio di giorni al massimo. Le macchine NGS, inoltre, riducono al minimo l’intervento umano nell’analisi, poiché non forniscono un elettroferogramma da interpretare, ma la sequenza vera propria dei nucleotidi e la lista delle varianti identificate. Il processo di alignment con le reference sequences e l’operazione di variant calling (cioè di identificazione delle varianti) sono infatti completamente automatizzate. Non solo: anche la quantità di DNA necessaria è molto inferiore: basti pensare che soli 30 ng di DNA possono essere sufficienti ad ottenere un’intero esoma!

Un commento sull’affidabilità dell’analisi: soprattutto per grandi quantità di sequenze da analizzare, Il sequenziamento NGS è noto per essere tendenzialmente meno sensibile e meno specifico (in altre parole meno preciso) del sequenziamento classico col metodo Sanger. Tuttavia, laddove la macchina NGS venga utilizzata per processare un solo campione o un numero relativamente basso di frammenti, il livello di amplificazione che si può ottenere (vale a dire il livello di capture) può essere talmente elevato (fino a 1000x !) da rendere l’analisi NGS praticamente precisissima.

Argomenti correlati: 

Nessun commento: